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MOSTRA  CRONOLOGICA  DI  ALBERTO  GIACOMETTI  NEL MODERNA MUSEET DI STOCCOLMA

   
Stoccolma, 28 aprile 2021 - Moderna Museet. Entrata ed atrio

Alberto Giacometti (1901-1966) e` stato un artista svizzero famoso (una sua scultura e` stata venduta a 141,3 milioni di dollari) per le sue sculture filiformi come L'UOMO CHE INDICA (1947) e L'UOMO CHE CAMMINA (1960). A Stoccolma e` in corso (10.10.2020-30.05.2021) una mostra cronologica di sue opere detenute dalla Fondazione Giacometti di Parigi. E` interessante perche` vi e` una cernita cronologica significativa di sue opere dagli esordi alla maturita`. Su Giacometti non mi esprimo approfonditamente anche perche` non mi ha mai interessato per due motivi: forme sgraziate e superfici macilente. Ora pero`, dopo aver preso una visione dal vero di insieme della produzione giacomettiana, mi permetto di esprimere alcune osservazioni.
TECNICA PLASTICA: trae spunto dalle montagne svizzere a volte vetrose come lastre di porfido nel periodo giovanile a volte putrescenti come calcari sgretolati (di ispirazione paterna postimpressionista) nella maturita`.
FORME FILIFORMI. Gli storici dell'arte fanno riferimento alla scultura etrusca “L'ombra della sera” conservata nel museo Guarnacci di Volterra per affermare che Giacometti si e` ispirato a quel famoso bronzetto. Ebbene: sbagliano. Prima di tutto l' Ombra della sera e` un falso (basti pensare al III secolo a. C..., ma Giacometti non lo sapeva) opera di truffatori toscani di ispirazione gabonese..., ma fondamentalmente Giacometti e` partito dalle sculture cicladiche come Donna cucchiaio del 1927 e Senza titolo del 1931 (e` una lastra) per arrivare in maturita` alle opere veramente originali che sono il Busto sottile e Diego col mantello (che Manzu` poi scopiazzera`) entrambe (guarda caso) del 1954. Nel primo caso ribalta la prospettiva cicladica di 90 gradi, mentre nel secondo caso reagisce alla sottigliezza con la grassezza applicando un ribaltamento di 180 gradi.

     
Stoccolma, 28 aprile 2021 - Moderna Museet.
Donna cucchiaio, 1927 - Senza titolo, 1931-1932

 

Stoccolma, 28 aprile 2021 - Moderna Museet
1) Bronzi femminili filiformi degli anni '50
2) Il naso [Direi Pinocchio...], 1947
3) Testa d'uomo, 1956-1957. Olio su tela. Questo e` lo scopiazzamento di “Teste di ostaggi” del 1943 e successivi, di Jean Fautrier forse per sperimentare l'informale in pittura


Stoccolma, 28 aprile 2021 - Moderna Museet
1) [Il fratello] Diego col mantello, 1954
2) Tre uomini in marcia, 1948
3) Grande testa sottile , 1954
 

Stoccolma, 28 aprile 2021 - Moderna Museet - Io medesimo giacomettizzato...


NOTA: L'ora e` tarda (il sole mi sveglia alle 4:30...) e mancano ancora le foto. STOP
P.S. Sono venuto a Stoccolma per divertirmi e rilassarmi...

Stoccolma, 28 aprile 2021

ADDENDUM  Definisco lo stile di Alberto Giacometti: cicladico-gabonese.
Stoccolma, 29 aprile 2021

ALBERTO  GIACOMETTI  e  SALVADOR  DALI`

Alberto Giacometti è famoso per le quotazioni stratosferiche delle sue opere: per esempio "L'uomo che cammina" del 1947 è stato venduto nel 2010 a Londra per 104,3 milioni di dollari (ma successivamente "L'uono con il dito puntato" anch'esso del 1947 è stato venduto a New York per oltre 140 milioni di dollari).
Sono quotazioni realistiche, oppure sono delle palle colossali per gli stupidi (come il "Salvator Mundi" attribuito a Leonardo...) ? Sono dell'avviso che trattasi di menzogne per gli allocchi....
Alberto Giacometti è stato uno scopiazzatore di statue cicladiche e di opere come l'etrusca "L'ombra della sera" del III secolo a.C. e trovata per caso... in una casa di fiorentini burloni nel '700 [è un falso]..., ma non solo...

       
Volterra, 26 aprile 2012. Anna accanto all"Ombra della sera" nel museo Guarnacci e
una mia statuetta malgascia contemporanea alta 45 cm.


Nel 1947 Giacometti ha prodotto "L'uomo che cammina" ispirandosi alle gambe dell'elefante surrealista di Salvador Dalì del 1944 (oltre alla plastica africana).

    
Salvador Dalì, "Sogno causato dal volo di un'ape intorno a una melagrana un attimo prima del risveglio" 1944, olio su tela, 51 X 41 cm. Madrid, Museo Thyssen-Bornemisza. L'elefante dalle lunghissime zampe ricorda quello romano di piazza della Minerva che sorregge un obelisco ma che è normalmente proporzionato.
Alberto Giacometti, "Uomo che cammina", 1947. Collezione privata

CONCLUSIONE. Alberto Giacometti non vale una cicca.

GPS, 18 maggio 2021
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